“Essere un Vespista non significa
necessariamente possedere
una vespa (anche se è consigliato)
Ciò che conta è lo spirito.
Il Vespista non corre forte, perché
non può e perché non vuole.
Il Vespista si gode il tragitto
qualunque esso sia: colori, rumori,
profumi. Non lotta col cronometro,
ma apprezza ogni paese, ogni
curva, ogni vallata, ogni passo che
attraversa. Non è ossessionato
dalla tabella di marcia, quando
vuole si ferma, per un pranzo, una
merenda, una birra, o solo per due
chiacchiere.”
Anonimo Vespista.